Voglia di Cashmere di Annamaria Luchetti

Cashmere: quel filo sottile che nasconde una calda passione

Un invito alla raffinatezza e alla comodità: vestire e vivere indossando la fibra nobile per eccellenza

Il merito non è solo della sua morbidezza e versatilità, ma anche della capacità degli stilisti di renderlo sempre attuale con colori e modelli all’ultima moda. Il cashmere ha una lunga storia fatta di tradizioni, che affonda le sue radici in generazioni di artigiani nella terra di Giotto; in Umbria, infatti, non è cosa rara, trovare un buon maglione ad un prezzo onesto, non contando sulla certezza che è un capo al 100% cashmere.

Tra le tante fabbriche, c’è chi punta tutto su modelli di grido, con giovani stiliste che creano vestiti, cappotti, mantelle, poncho e perfino copertine di cashmere per neonati con le iniziali del bambino ricamate a mano.

È il caso della fabbrica “Voglia di Cachemere” di Anna Maria Luchetti che è una delle poche che lavora ancora con le vecchie macchine Coppo che tessevano i filati nelle prime maglierie degli anni ’50: un geniale connubio tra passato e presente, con una profonda attenzione al prodotto finito e al rapporto con il cliente.